L'attività principale dell'Associazione La Voce del Bambino onlus è sempre stata quella dell'identificazione e selezione di volontari disponibili ad esercitare la funzione di Tutore Legale.
A questo scopo l’Associazione attraverso la propria rete di contatti ha rintracciato risorse all'interno di tutte le aggregazioni della società, rivolgendosi anche a persone singole, lavoratori o pensionati, che potessero offrire gratuitamente parte del proprio tempo e delle proprie energie per questo tipo di attività solidale.
La tutela legale non comporta l’accudimento diretto e la cura quotidiana del minore, che solitamente sono demandati ad una comunità-alloggio o ad una famiglia affidataria, e può essere assunta indipendentemente dal contesto familiare di chi intende esercitare il ruolo di tutore legale.
Ogni anno, l'associazione organizza corsi gratuiti di formazione dei tutori che si concludono con la verifica dell'idoneità a svolgere il ruolo di tutore legale e la comunicazione degli idonei all'ufficio del giudice tutelare del Tribunale di Milano.
La Voce del bambino Onlus si propone come soggetto garante della serietà, maturità e qualificazione delle persone proposte dopo un training formativo e assistite da un riferimento costante a figure competenti in materia normativa, amministrativa, psicologico-educativa.
In particolare, cura l'abbinamento tutore-minore ed il sostegno e l'accompagnamento durante la tutela.
L’Associazione La Voce del Bambino Onlus svolge anche attività di sensibilizzazione e promozione della tutela effettiva dei diritti fondamentali del minore in quanto persona: l’educazione, la salute, il benessere psico-fisico, l'inserimento nella società e nel mondo del lavoro al raggiungimento della maggiore età.

Negli ultimi anni l'attività de La Voce del Bambino si è esplicitata nell'attenzione ai minori non soltanto allontanati dalle famiglie, ma privi delle figure parentali.
L'esperienza ha riguardato 26 tutele, delle quali soltanto 4 di minori italiani.
Abbiamo infatti assistito alla crescita con progressione costante del numero di tutele riguardanti minori stranieri non accompagnati (MSNA). Questa inarrestabile crescita ha colto di sorpresa tutti: uffici comunali, giudici, operatori assistenziali, ecc. - facendo lievitare la spesa assistenziale degli enti locali e il carico di lavoro di ogni operatore.
Proprio l'allargarsi del fenomeno MSNA rende l'intuizione de La Voce del Bambino ancora più interessante, perché è un' idea sostenibile nel tempo, non onerosa in termini di spesa pubblica e con buone prospettive di facilitare l'integrazione per il singolo minore. Il tutore volontario, infatti costituisce una sorta di "ponte" tra il mondo assistenziale che ruota attorno all'accoglienza e la società civile esterna. La figura del tutore volontario non vuole assolutamente porsi in contrapposizione con il sistema di gestione e di controllo pubblico dei migranti, bensì si propone di collaborare e condividere le scelte sul minore e con il minore, stabilendo una indispensabile alleanza educativa in un'ottica di solidarietà.
Ogni tutore ha una propria rete di amicizie e di conoscenze che può mettere in campo nella prospettiva di integrare il ragazzo nel mondo delle attività sportive, ludiche e anche lavorative della nostra società. Questo favorisce che non si formino enclave mono-culturali, alternative alla nostra cultura, che sono sempre pericolose nel medio/lungo periodo.
Inoltre l'Associazione:· mantiene contatti con il Tribunale per i minorenni e i Giudici Tutelari, per condividere il progetto e individuare concordemente le caratteristiche personali e la preparazione che i volontari devono possedere per esercitare al meglio la loro funzione;
· stringe rapporti di confronto e sinergia con le associazioni affini (ad esempio con "Oltre noi...La vita", e "Famiglie per l'Accoglienza")
· promuove azioni di monitoraggio del disagio minorile e propone interventi efficaci;
· promuove iniziative di formazione degli adulti nelle realtà del territorio e nelle scuole.